Oggi la vita del bambino è sempre più scandita da orari e attività diverse (scuola, compiti, sport) con giornate molto strutturate che si ripetono, lasciando poco spazio da dedicare al tempo non impegnato, utile a sviluppare la creatività e il gioco libero.
Giocare liberamente aiuta i bambini a realizzarsi, a elaborare ciò che hanno sperimentato o a mettere alla prova la loro immaginazione.
Il gioco è importante, perché?
Il gioco non strutturato, detto appunto libero, è fondamentale per lo sviluppo cognitivo e neurologico del bambino: che sia in casa, a scuola o all’aria aperta promuove la crescita sana del cervello perché facilita la creazione di molte connessioni neuronali.
Giocare diventa una vera e propria palestra per il cervello. È essenziale per imparare a socializzare con gli altri, fare amicizia, esprimere le proprie emozioni, gli stati d’animo e le esperienze vissute nel quotidiano. La sua importanza è stata riconosciuta dai più autorevoli pedagogisti come Maria Montessori la quale sosteneva che “Nel gioco i bambini sono attivi, ma lo sono anche in tutta una serie di mansioni quotidiane che essi fanno con gioia, per il piacere dell’attività e dei movimenti che comportano”.
Tra tutte le attività che hanno da svolgere, i bambini dovrebbero avere un momento interamente dedicato al gioco, attraverso il quale, infatti, cominciano a comprendere il funzionamento degli oggetti.
L’esperienza del gioco insegna al bambino ad avere fiducia nelle proprie capacità; è un processo attraverso il quale diventa consapevole del proprio mondo interiore e di quello esteriore.
Il ruolo chiave della ludoteca
Fino a qualche tempo fa il gioco dopo le attività scolastiche avveniva nei parchi o per strada. Oggi, invece, i cambiamenti della società hanno portato alla nascita di luoghi creati appositamente per i bambini dove poter giocare liberamente, sognare e divertirsi. Si tratta di spazi gioco adibiti ad attività ludiche sotto la sorveglianza di un operatore esperto: le ludoteche.
La ludoteca è uno spazio destinato al gioco, che può essere pubblico o privato, gestito da educatori specializzati e professionisti. Ma non è solo un luogo dove ci sono fisicamente i giocattoli; è uno spazio educativo per creare e inventare, che garantisce ai bambini il diritto di giocare e di fare esperienze di socializzazione attraverso attività ludiche. Dove i bambini devono giocare per il piacere di farlo, senza pressioni.
Il gioco imposto non è gioco e la libertà individuale deve incontrare quella degli altri; per questo esistono regole di comportamento da rispettare e i giochi si svolgono con ordine.
Giocando il bambino esplora l’ambiente e le proprie capacità, impara a conoscere le sue possibilità, affronta le novità e mette alla prova emozioni e desideri. Avere l’opportunità di fare esperienze ludiche significa poter scoprire le proprie attitudini, misurarsi con i propri limiti e superarli.
Nella ludoteca, il gioco diventa un’attività spontanea e disinteressata che deve favorire la libera sperimentazione grazie all’utilizzo di diversi materiali, anche naturali e di recupero. È un luogo protetto di esplorazione e creatività, fondamentali nello sviluppo della personalità.
La ludoteca può anche essere anche collegata alla scuola o ad altri servizi sociali. In tutti i casi la sua struttura deve rispettare le norme di sicurezza previste e deve avere queste caratteristiche: una reception, una sala giochi, aree attrezzate per i laboratori, spazio per la merenda, servizi igienici.
Progettare una ludoteca, come fa LudoVico, è il primo passo fondamentale per realizzare e garantire uno spazio a misura di bambino. Dal design delle pareti, alla disposizione e organizzazione degli spazi, dagli arredi sino alla scelta dei colori, l’intero progetto deve rispondere ad un concept educativo specifico.
Tutte le attività, gli arredi sensoriali per bambini, i materiali di education e i giochi sono finalizzati a favorire la libera espressione dei bimbi, facilitare la relazione fra di essi e favorirne la crescita e lo sviluppo consapevole.