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Come creare un’aula multisensoriale efficace nella tua scuola

Creare un’aula multisensoriale efficace rappresenta un’importante opportunità per arricchire l’esperienza di apprendimento degli studenti, favorendo così il loro sviluppo sensoriale, quello cognitivo nonché quello affettivo.

Dato l’incremento di attenzione verso questi ambienti, in questo contributo si esploreranno i metodi con cui creare un’aula multisensoriale che stimoli e supporti gli alunni tramite l’impiego di diverse tecnologie, materiali e approcci pedagogici.

Aula multisensoriale, di cosa si tratta?

Prima di entrare nel vivo dell’articolo, occorre chiarire cosa si intende per aula multisensoriale. Si tratta di uno spazio progettato per stimolare i cinque sensi in maniera controllata con la finalità di potenziare l’apprendimento e favorire lo sviluppo di capacità cognitive ed emotive

La progettazione di tale stanza segue i principi del Metodo Snoezelen, terapia nata verso la fine degli anni ‘70 da due terapisti olandesi. 

La loro idea era quella di ricreare degli apposti ambienti chiamati, appunto, Snoezelen Rooms, dove le persone con disabilità cognitive e di sviluppo potessero essere stimolate attraverso luci, suoni, colori, sapori e manipolazioni, al fine di incrementare le loro capacità percettive.

In diversi articoli pubblicati su questo Blog, si è visto come il Metodo Snoezelen possa declinarsi in base alle necessità contingenti, ma anche come esso rappresenti il filo conduttore di un’innovativa visione del supporto alle problematiche psicofisiche nonché all’insegnamento, impreziosendo dunque la scuola. 

Così, le aule multisensoriali, oltre a essere impiegate per supportare studenti con bisogni educativi speciali, possono essere utili anche per tutti gli altri alunni, migliorando concentrazione, creatività e inclusività.

Esempio di aula multisensoriale in funzione
coperta di luce rossa, stanza snoezelen multisensoriale

Creare un’aula multisensoriale nella scuola: i vantaggi

Come noto, le aule tradizionali tendono a stimolare solo alcuni sensi (tipicamente la vista e l’udito). Invece, un’aula multisensoriale consente agli studenti di esplorare e comprendere concetti complessi attraverso esperienze sensoriali personali

In ambito educativo, le aule multisensoriali si configurano come il luogo in cui si sviluppano vissuti, memorie, affetti attraverso i quali il bambino sperimenta, struttura e costruisce la sua identità scolastica. L’impiego di queste aule può quindi:

  • migliorare la concentrazione e l’attenzione;
  • aiutare nell’elaborazione di emozioni e sensazioni;
  • promuovere l’inclusività.

L’ambiente deve essere pensato e agito in funzione di ogni singola esigenza e non deve essere limitato ai soli alunni con disabilità. Ancora, deve essere prioritariamente un luogo di incontro e conoscenza per attivare un efficace processo di inclusione.

Oltre a favorire l’inclusione e a promuovere il benessere generale degli alunni, le aule multisensoriali possono rappresentare un ottimo setting scolastico per stimolare e potenziare lo sviluppo di competenze cognitive generali, quali l’attenzione, la percezione, la memoria, il linguaggio, e più specifiche come la categorizzazione, fondamentali per l’apprendimento. 

Il legame tra cognizione e multisensorialità trova le basi in quella che da diverso tempo è definita “Embodied Cognition”, o “cognizione incorporata” in italiano, approccio alla comprensione della mente e del comportamento umano che sottolinea il ruolo del corpo e dell’interazione dell’organismo con il suo ambiente nel processo cognitivo. 

Per un adeguato approfondimento al tema si rimanda al volume di Wolfgang Tschacher dal titolo The implications of embodiment: cognition and communication.

Creare un’aula multisensoriale: le caratteristiche fondamentali

Nel momento in cui si decide di creare un’aula multisensoriale, è opportuno valutare i seguenti imprescindibili parametri: ambiente visivo, stimolazione uditiva, stimolazione tattile, stimolazione olfattiva e gustativa. Nel dettaglio:

  • La luce svolge un ruolo fondamentale. Una buona illuminazione – regolata in base alle necessità – aiuta a costruire un’atmosfera serena. L’impiego di colori morbidi o la modifica della luce con toni caldi può favorire la creatività dell’alunno. Schermi e proiettori di immagini e video potranno supportare l’argomento dell’insegnamento.
  • Musica soft, suoni ambientali o rumori bianchi possono migliorare la concentrazione e ridurre l’ansia. L’impiego di suoni piacevoli può stimolare emozioni e favorire l’apprendimento.
  • Tessuti diversi, superfici tattili o oggetti da manipolare durante le lezioni possono migliorare l’apprendimento attraverso il contatto fisico. L’interazione con materiali morbidi o strutturati stimola infatti il senso del tatto e supporta la memoria.
  • Stimoli olfattivi e gustativi – anche se meno comuni – possono essere utilizzati in modo creativo. L’uso di fragranze leggere o l’introduzione di assaggi può avere effetti positivi sull’umore e sull’attenzione.
progetto articolato di aula bianca multisensoriale
Rendering 3D esempio di cameretta snoezelen

Materiali e strumenti da avere per creare un’aula multisensoriale

Dopo quelle che sono le caratteristiche fondamentali per creare un’aula multisensoriale, occorre soffermarsi brevemente sui materiali e sugli strumenti da selezionare per la sua realizzazione: 

  • proiettori e luci interattive per cambiare l’atmosfera visiva;
  • tappeti e cuscini tattili per stimolare il senso del tatto;
  • lavagne interattive e touch screen per coinvolgere visivamente gli studenti;
  • cuffie e altoparlanti per gestire stimoli uditivi;
  • materiali sensoriali come sabbia, acqua, stoffe ecc.

Le strategie didattiche in un’aula multisensoriale

Una volta che la stanza multisensoriale è stata strutturata correttamente, occorre renderla efficace andando a concepire quelle attività che coinvolgano attivamente gli alunni. Ecco alcune strategie didattiche:

  • attività di gruppo che consentono ai bambini di interagire tra loro, nonché con gli oggetti sensoriali, stimolando così l’apprendimento cooperativo.
  • Esperimenti pratici che permettano di utilizzare e di far partecipare più sensi durante l’insegnamento. Per esempio, attività artistiche o scientifiche che includano il tatto e la vista.
  • Lavoro su progetti che permettano agli studenti di esplorare liberamente utilizzando diversi materiali stimolando così la loro curiosità e creatività.

Infine, è fondamentale fornire al personale scolastico la formazione e le competenze necessarie per comprendere i principi dello Snoezelen e utilizzarli in modo efficace per supportare gli alunni che hanno bisogni speciali.

Snopezelen Room Disabilità
letto ad acqua, stanza snoezelen multisensoriale
Stanza snoezelen

Risorse per creare un’aula multisensoriale. Qualche precisazione

Come scritto nell’articolo “PNRR Scuola 4.0: come progettare e realizzare classi innovative e laboratori”, il Piano “Scuola 4.0” (quarta missione del PNRR) prevede la trasformazione di almeno 100.000 aule e spazi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento

Il Piano “Scuola 4.0” ha visto il collaudo prorogato al 10 Febbraio 2025, quindi non è più possibile usufruire di tali fondi. 

Al tempo stesso, nel bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e quello pluriennale per il triennio 2025-2027, è stato istituito il “Fondo per la valorizzazione del sistema scolastico”, con una dotazione di € 122 milioni per il 2025, € 189 milioni per il 2026 e € 75 milioni annui a decorrere dal 2027.

La gestione di tale fondo sarà di competenza del Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale.

Ciò significa che le scuole che intendono investire nell’innovazione digitale – quindi anche nella creazione di aule multisettoriali – potranno informarsi se e come impiegare tali risorse.

Conclusioni

Riassumendo, creare un’aula multisensoriale efficace richiede attenzione alla struttura, ai materiali e alle esigenze degli alunni. Al tempo stesso, i potenziali benefici saranno rilevanti, giacché un ambiente ben progettato può favorire un apprendimento più profondo, inclusivo e stimolante

L’investimento in un’aula multisensoriale rappresenta pertanto un valido supporto alla didattica, tenendo conto del benessere in senso lato sia degli alunni sia degli insegnanti.

Ora, a supporto di un piano migliorativo della scuola verso i bambini affetti da disabilità e non solo, favorendo contemporaneamente inclusione e apprendimento, è fondamentale individuare un partner altamente qualificato e con oggettiva esperienza.

LudoVico è stata la prima azienda a portare in Italia il metodo multisensoriale Snoezelen e ha già installato più di 300 aule nelle scuole nazionali.
Oltre alla realizzazione di progetti personalizzati su singole esigenze e obiettivi pedagogici, LudoVico progetta gli ambienti per ottenere il massimo dagli spazi, assembla e collauda gli arredi in breve tempo e in sicurezza.

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