Generalmente viene nominata Stanza Polisensoriale Snoezelen il luogo nel quale si utilizza l’approccio Snoezelen, ovvero un locale pensato in funzione delle persone, dei loro bisogni, nonché delle loro patologie. In breve, un ambiente che ha lo scopo di favorire il benessere degli utenti, tramite la stimolazione die cinque sensi.
Va subito detto che non esiste un unico “modello” di Stanza Polisensoriale Snoezelen, ma che la stessa si struttura e si dispone in base alle finalità che intende perseguire. Per esempio, esiste la cosiddetta “stanza bianca” che trasmette relax, sicurezza, stimolazione dolce ed è caratterizzata dalla presenza di luci, fibre ottiche, luce solare, musica, stimolazione tattile, profumi, mobilio stimolante, come il letto ad acqua.
Vi è poi la stanza di esplorazione motoria, finalizzata alla stimolazione del movimento e del corpo, comprensiva di palloni da yoga, piscina di palline ecc.
Quindi, esiste la stanza dedicata all’interazione, che stimola la relazione causa-effetto e presenta pulsanti, luci ecc. In linea di principio, lo spazio deve essere sempre adattabile alle differenze personali. Insomma, più elementi per una vasta gamma di attività.
All’interno della Stanza Polisensoriale Snoezelen è la persona a guidare chi la “supporta” perché è la prima a decidere come rispondere allo stimolo sensoriale. Al tempo stesso, il terapista crea una relazione di complicità che permette alla persona di sentirsi al sicuro senza che si inneschi e amplifichi la sensazione si ansia e disagio. Offrendo un arredamento tranquillo e armonioso si possono instaurare relazioni terapeutiche positive e migliorare la motivazione e la concentrazione della persona.
La Stanza Polisensoriale Snoezelen viene anche utilizzata come mezzo di comunicazione non-verbale e comunicazione dinamica non-direttiva non solo per il rilassamento ma anche per entrare in contatto con l’altro e con se stesso.
Dov’è possibile trovare le Stanze Polisensoriali Snoezelen? Esse si possono trovare in centri terapeutici, nell’ambito delle disabilità. Alcuni studi hanno rilevato l’efficacia di tali stanze con bambini affetti da autismo e con pazienti con difficoltà percettive, comunicative, legate alla memoria. Ma queste stanze si possono anche trovare nelle scuole per offrire uno spazio rilassante ai bambini con difficoltà cognitive per mitigare situazioni di malessere, stimolare il coinvolgimento e incoraggiare la comunicazione con educatori e compagni.
Nel momento in cui si decide di intraprendere un progetto di creazione di Stanza Polisensoriale Snoezelen, è fondamentale considerare i seguenti aspetti:
- La Stanza Polisensoriale Snoezelen deve essere situata in una zona tranquilla e insonorizzata, per evitare disturbi acustici;
- L’accesso alla stessa deve essere agevole;
- Lo spazio dedicato non deve essere troppo grande, giacché si tratta pur sempre di uno spazio intimo. Parimenti, deve essere comodo sia per l’utente sia per l’assistente;
- Non è necessaria la luce naturale, anzi: è preferibile utilizzare l’illuminazione artificiale. Di contro, la ventilazione è importate: è necessaria la presenza di una finestra, oltre che della porta.
- La Stanza Polisensoriale Snoezelen è – come accennato – polivalente, ma gli spazi non devono essere impiegati simultaneamente, perché incompatibili.
I principali elementi della Stanza Polisensoriale Snoezelen
Quando si entra in una Stanza Polisensoriale Snoezelen, viene quasi spontaneo chiedersi il significato degli oggetti in essa presenti. Tra i numerosi, se ne vogliono menzionare alcuni:
- I tubi a bolle, elementi essenziali in qualsiasi stanza multisensoriale che favoriscono il rilassamento oltre a una stimolazione visiva e tattile, grazie ai cambiamenti di colore che si intravedono all’interno della colonna d’acqua;
- Le fibre ottiche, strumenti che grazie ai cambiamenti costanti di colore portano beneficio per la durata dell’attenzione dell’utente e sono utili anche per chi ha una disabilità visiva, poiché forniscono un’importante stimolazione;
- I pannelli interattivi, elementi ideali per lo sviluppo di comunicazione e di relazione causa-effetto: essi combinano stimoli e risposte tramite i colori, la musica, la luce;
- I proiettori, utensili-cuore delle Stanze Snoezelen: proiettando immagini in lento movimento e disegni sulle pareti, sul pavimento vanno a creare uno spazio rilassante, completamente immerso nella luce.
La conoscenza della Stanza Polisensoriale Snoezelen nella sua interezza, come desumibile, non può essere comunque appannaggio di tutto. Se si desidera, quindi, dedicare uno spazio nella propria struttura alla stanza multisensoriale, è bene rivolgersi a chi ha una conoscenza approfondita dell’argomento e può basare la propria professionalità su un’autorevolezza che nasce dall’esperienza quotidiana.
LudoVico parte da lontano, dai bisogni basilari ed essenziali dei propri interlocutori, per accompagnarli con discrezione verso un percorso strutturale di grande valore umano, ancor prima che professionale.