Gli spazi nella scuola dell’infanzia sono fondamentali nel percorso pedagogico dei bambini. Come noto, infatti, l’apprendimento di questi ultimi viene influenzato, oltre che dal metodo didattico, anche dall’ambiente che li circonda e dagli stimoli che essi ricevono. Gli spazi, a scuola, sono educazione e crescita.
Del resto, una disposizione degli spazi che non consenta ai bambini un utilizzo libero di ciò che li circonda difficilmente potrà favorire l’organizzazione spontanea e autonoma di giochi e attività. Non solo, ma anche una strutturazione poco flessibile degli arredi tenderà a proporre ai bambini contesti di apprendimento limitati e ripetitivi. Insomma, gli spazi nella scuola dell’infanzia vanno pensati e progettati con cura e consapevolezza.
Così, quando si elaborano spazi ben organizzati, ricchi di proposte di attività, i bambini vengono spinti dalla curiosità e tendono a muoversi secondo una ricerca personale, scegliendo lo spazio che al momento interessa loro maggiormente.
Di fronte all’importanza delle sensazioni provocate dall’ambiente, quando si progettano gli spazi nella scuola dell’infanzia si deve dare molta rilevanza alla scelta delle luci, ai colori, agli elementi sonori, tattili, olfattivi che ne diffondono le qualità sensoriali. Essenziali nella scuola dell’infanzia sono poi le superfici: i soffitti, le pareti e i pavimenti sui quali i bambini trascorrono una parte del tempo seduti o sdraiati.
Negli asili nido, per esempio, si muovono per un certo periodo carponi o rotolano sul pavimento. È pertanto necessario tener conto della sistemazione degli oggetti nello spazio e avere una maggior consapevolezza che, attraverso questi, i bambini costruiscono la propria storia e identità utilizzando elementi sia reali sia fantastici da poter modificare secondo le proprie esigenze. Attenzione, va pure previsto uno spazio personale, dove il bambino ritrova le cose familiari, i legami affettivi ed emotivi.
Progettare gli spazi nella scuola dell’infanzia significa quindi organizzare l’ambiente in base alle necessità dei bambini. Materiali e proposte devono far vivere esperienze concrete che favoriscano lo sviluppo delle abilità cognitive, pratiche e creative.
La suddivisione
Gli spazi nella scuola dell’infanzia vengono suddivisi per angoli o campi di esperienza. Si tratta di ambienti ricchi di materiali e stimoli in modo da favorire lo sviluppo dell’autonomia del bambino, la maturazione della sua identità personale e lo sviluppo delle sue competenze. Al tempo stesso, questi angoli differiscono tra loro per le proposte di attività che offrono.
Ovviamente, le differenze si declinano anche in base alle età degli stessi bambini: per esempio, alcuni “angoli-cucina” saranno realizzati in modo da non presentare punti nei quali i bambini possano nascondersi.
Arredi, dimensioni, materiali, nonché elementi di demarcazione sono elementi fondamentali affinché i bambini possano autonomamente e immediatamente identificare e riconoscere gli angoli e, di conseguenza “l’insegnamento”. E così, il campo “corpo e movimento” verrà trattato in spazi ampi opportunamente studiati per permettere ai bambini di sviluppare liberamente le proprie capacità fisiche. Quello “immagini, suoni e colori” richiederà spazi che possano essere di supporto o addirittura parte integrante degli esercizi creativi condotti dai bambini, singolarmente e in gruppo.
Talvolta, gli spazi possono anche essere progettati come delle piccole agorà, in cui i bambini di varie sezioni possono riunirsi per interagire e giocare insieme. Si tratta di ambienti solitamente ricchi di giochi che stimolano i sensi e l’attività motoria dei bambini, ma che possono essere anche scenari perfetti per laboratori, incontri didattici ed eventuali iniziative che coinvolgono i genitori.
Non va poi tralasciato un elemento importante: l’organizzazione degli spazi nella scuola per l’infanzia e di conseguenza l’organizzazione dei vari ambienti deve essere tale da permettere l’utilizzo delle parti comuni da non più di tre sezioni, a eccezione della lavanderia e della mensa.
Quest’ultima può essere disposta in uno spazio riservato, comune a tutte le sezioni, e deve essere dotata di cucina annessa e di una dispensa opportunamente disimpegnata. Il Decreto Ministeriale 18/12/1975 ammette la collocazione dello spazio destinato alla mensa in posizione attigua a quella degli spazi per le attività libere.
Per la definizione delle dimensioni e degli spazi, delle caratteristiche edilizie, fino alla creazione di ambienti gradevoli ed efficaci, di sezioni e di laboratori, sarà opportuno rivolgersi a una realtà specializzata. Questa potrà interagire con il cliente, partendo dalla scelta di materiali sicuri e di altissima qualità che saranno adeguatamente collocati in funzione dell’utilizzo previsto.
In questo senso, per l’esperienza e l’attenta professionalità dimostrata nel corso degli anni, LudoVico rappresenta un interlocutore di livello, con cui condividere le idee di progettazione degli spazi nella scuola dell’infanzia.